Laboratori

Fare giocare pensare

I laboratori sono un’esperienza importante per favorire lo sviluppo di abilità che i bambini per natura possiedono o e che per curiosità sono comunque portati ad apprendere; attraverso l’esperienza diretta sperimentano il percorso che dal fare conduce al pensare.
Questo contesto permette di dare tempo e spazio alle esperienze dei bambini, rispondendo ai loro bisogni di socializzazione, comunicazione, movimento, autonomia, favorendo il fare da sé e l’esplorazione.
Agli insegnanti permette di osservare il gruppo in un contesto diverso dalla classe e di avere uno scambio in merito ai bambini con la figura dell’atelierista, sperimentando nuove tecniche e modalità espressive.

Ricicleria

È il progetto di Melarancia che si propone come luogo e tempo di incontro fra le persone.

Crea relazioni attraverso lo scambio di oggetti, giochi, libri, oggetti appartenenti al mondo dell’infanzia, è occasione per organizzare laboratori e ateliers sul ri-uso dei materiali.
Si tratta di una proposta maturata proprio con le famiglie dei bambini che frequentano le strutture Melarancia e svolge un’importante funzione sociale: da un lato facilita l’instaurarsi delle relazioni, dall’altro favorisce l’emergere della solidarietà e della capacità di auto-organizzarsi, tramandando il significato degli oggetti e valorizzando le persone che li utilizzano.

La mobilitazione degli individui infonde benessere sociale ed è il motore di quelle azioni di partecipazione rispetto ai luoghi di appartenenza, proprio perché le relazioni che si instaurano permettono di comunicare e di superare le diffidenze, consolidando il senso di fiducia.

Lo scambio amplifica il piacere per l’oggetto, che passa dall’essere considerato materiale di scarto e dunque da gettare, all’ essere nuovamente utile con un’ altra funzione.
Nell’atto dello scambiare si realizza una trasformazione individuale e della persona con cui si svolge lo scambio, si apre la relazione fra soggetti appartenenti a culture diverse, generazioni diverse.

Pratica Psicomotoria

La Pratica Psicomotoria è un agire educativo centrato sull’espressività motoria del bambino, intesa come modalità propria e originale di ciascuno di mettersi in relazione con gli altri e con il mondo esterno.
(Bernard Aucouturier)

La sala di Pratica Psicomotoria è un luogo speciale nel quale al bambino è permesso di essere come è, libero di muoversi ed esprimersi attraverso il corpo e il movimento in uno spazio di sicurezza fisica e affettiva.
La palestra dove si svolge la Pratica Psicomotoria è quindi un luogo pensato per lui, in termini di spazi e di materiali, in grado di assecondare maggiormente le esigenze, i tempi e i modi specifici del bambino, perché solo così egli potrà crescere in tutta libertà ed autonomia con il supporto dell’adulto che sarà il suo specchio di piacere.

L’adulto accoglie con grande rispetto il bambino, lo comprende attraverso la sua espressività motoria e attiva i processi di rassicurazione tramite il piacere di agire e di giocare.
In questo modo la Pratica Psicomotoria mira a favorire lo sviluppo, la maturazione e l’espressività delle potenzialità del bambino a livello motorio, affettivo, relazionale e cognitivo.
Aiuta il bambino a crescere armoniosamente, accompagnando e favorendo il suo processo di crescita e di identità.
Il bambino non gioca per imparare ma impara perché gioca.
(Bernard Aucouturier)

Musica Attiva

La musica, i suoni, i rumori sono veicolo per la conoscenza di sé e degli altri.

Nel corso degli anni Melarancia ha scelto di offrire ai bambini l’esperienza significativa del Laboratorio di Musica Attiva, impegnando alcune socie della cooperativa nella formazione e nell’aggiornamento.
E’ stato un passo naturale quello di aderire al progetto nazionale Nati per la Musica, così da accoglierne e farne proprie le finalità pedagogiche ed educative, per promuovere l’ascolto fin dai primi mesi di vita del bambino.
Il progetto ci appartiene ed è naturalmente integrato nel nostro più ampio progetto pedagogico in quanto permette libertà di azione ai bambini con l’obiettivo di fare esperienza del mondo circostante e quindi di conoscerlo.

Progetto Nati per la musica | 0-6 anni – obiettivi

  • La musica , i suoni, i rumori sono veicolo per la conoscenza di sé e degli altri.
  • I bambini lasciano la propria traccia sonora, parlando di sé attraverso il suono.
  • L’obiettivo è di far provare loro piacere affermando la propria identità: ascoltandosi tra loro, si riconoscono e si distinguono.
  • La musica è gioco, divertimento, ricerca, espressione, ed occasione per stare insieme.
  • La musica è un linguaggio per esprimere emozione e creatività raccontando sé stessi senza la necessità di mediazioni.

Laboratorio di Musica Attiva | 3-6 anni

  • 10 incontri di 1 ora ciascuno per un gruppo di 15 bambini.
  • La musica è un gioco sensoriale, senso-motorio, è un gioco di regole da inventare e reinventare.
  • La valigia degli strumenti musicali si apre e ha inizio il magico viaggio di suoni, ritmi da raccontare, ascoltare e conoscere.
  • I progetti Nati per leggere e Nati per la musica talvolta si incontrano e si intrecciano, per dare voce e forma a storie che vogliono essere raccontate, ascoltate e giocate con tutto il corpo.

Avviamento alla lettura

Melarancia opera all’interno delle proprie strutture e collabora con biblioteche e associazioni per promuovere il piacere alla lettura, al racconto e all’ascolto.

In particolare, la collaborazione con i pediatri, è fondamentale per sostenere e promuovere il progetto Nati per leggere rivolto ai bambini da 0 a 6 anni.
Il libro fin dalla prima infanzia può essere un’occasione di piacere, di scoperta e puro divertimento, da giocare con tutti i cinque sensi.
Il progetto di promozione al libro e alla lettura offre esperienze diverse: dalla lettura, al laboratorio e al percorso ludico tematico, privilegiando la relazione con i bambini, l’allestimento di spazi dedicati nonchè una scelta bibliografica sempre in aggiornamento, adeguata alle diverse fasce d’età, anche attraverso i suggerimenti e il confronto con gli insegnanti.
Varie tecniche di animazione aiutano ad approcciarsi ai libri in modo gioioso e giocoso.
Animare del resto significa dare anima, rendere vivo e vivace ciò che viene vissuto come passive, per entrare in contatto con l’universo creativo dei bambini coinvolgendoli in prima persona.

Progetto Nati per leggere | 0-6 anni

  • • Predisporre spazi accoglienti e su misura per consentire un naturale e spontaneo rapporto con i libri
  • • Permettere ai bambini di vivere un’esperienza sensoriale di approccio ai libri diversi per forma, dimensioni, materiale e contenuto
  • • Leggere e/o raccontare piccole storie, filastrocche anche con l’ausilio di pupazzi e oggetti di vita quotidiana
  • • Proporre alle educatrici del nido/alle insegnanti della scuola dell’infanzia, ai genitori, un’opportunità di osservazione e di lettura delle molteplici dinamiche che si verificano nella relazione tra ogni bambino e libro nelle diverse età
  • • Approcciarsi ai libri diversi per forma, dimensioni, materiale, contenuto
  • • Leggere e/o raccontare piccole storie, filastrocche anche con l’ausilio di pupazzi e oggetti di vita quotidiana
  • • Proporre alle educatrici del Nido, alle insegnanti della scuola dell’infanzia, ai genitori, un’opportunità di osservazione e di lettura delle molteplici dinamiche che si verificano nella relazione tra ciascun bambino e libro nelle diverse età

Melarancia libri

Fin dalla sua nascita la cooperativa Melarancia opera nel campo dell’infanzia valorizzando le diversità individuali e culturali, discutendo di educazione, di benessere e dei modi di stare con i bambini.
Melarancia libri prende forma nel 2014 e si configura come un altro luogo capace di ospitare il confronto e la condivisione, temi cari alla nostra cooperativa.

Collana Le regole

Dalla parte dei bambini e delle bambine.
Perché le regole sono indispensabili per crescere, anche quando vengono rotte.
Questa prima collana di Melarancia libri nasce proprio dal desiderio di raccontare il punto di vista dei bambini e quello degli adulti esplorando il terreno impalpabile ma possibile della conciliazione: le esperienze dei più piccoli vengono amplificate come in un megàfono e rese visibili senza interpretazioni, permettendo loro di scrivere e riscrivere a poco a poco la propria storia di vita.